Osteopatia per l’infertilità

Prima di iniziare a parlare di come l’Osteopatia possa essere d’aiuto in casi di infertilità, è doveroso confinare il campo d’azione visto il contesto spesso molto difficile, soprattutto dal punto di vista emotivo, che la coppia si trova a vivere. La maggior parte delle volte, infatti, le donne si rivolgono all’osteopatia in preda alla disperazione dovuta magari al fallimento di terapia mediche quali ad esempio la stimolazione ovarica o l’inseminazione.

E’ dovere dell’osteopata quindi cercare di accompagnare i pazienti in questo “percorso” senza innescare false aspettative, ma spiegando il proprio compito, ossia quello di aiutare il corpo a ristabilire l’equilibrio dell’organismo in modo che sia la natura a decidere il resto.

Il trattamento osteopatico aiuta a migliorare il funzionamento dell’apparato ginecologico attraverso un’ottimizzazione della mobilità degli organi genitali, del sistema muscolo scheletrico, delle ossa del bacino, del sistema circolatorio e, di conseguenza, dei relativi ormoni. Questi devono percorrere una strada priva di restrizioni o alterazioni meccaniche, fasciali e membranose.

Come spiegato il precedenza con il termine “disfunzione” si intende una perdita totale o parziale di movimento di una struttura, nel nostro caso parliamo non solo di organi come l’utero, le ovaie ma anche di tutti i loro legamenti che li collegano al bacino, alla colonna, quindi di tutti i mezzi di sospensione. A partire dal Cranio (sede dell’Ipofisi, ormoni) fino all’Utero e Ovaie.

Lo strumento dell’osteopata sono le mani esperte che individuano le disfunzioni e successivamente, mediante specifiche tecniche, si procede alla liberazione e alla loro normalizzazione. Gli organi interni possiedono una loro mobilità, la quale però può essere compromessa per diversi motivi: a seguito di interventi chirurgici, esiti cicatriziali, intossicazioni, traumi di diverso tipo fino a errori alimentari protratti nel tempo o anche da infiammazioni. Un organo “ipomobile” non può “funzionare” correttamente.

Nel trattamento delle pazienti alla ricerca di una gravidanza l’osteopata inizia dalla verifica di una buona meccanica del bacino e di tutte le articolazioni. Valuta le fasce, i singoli organi, il Ritmo Cranio Sacrale e valuta il corpo nella sua totalità.

IL MOVIMENTO E' VITA

Ne consegue che una struttura “libera” può esprimersi, può svolgere correttamente la sua funzione e allo stesso modo non ci saranno problemi di stasi venosa: l’irrorazione sarà ottimale.

La funzionalità dell’apparato ginecologico può essere aiutata con l’osteopatia attraverso trattamenti non invasivi che mirano a:

  • ristabilire la mobilità dell’utero, liberandolo per esempio da aderenze peritoneali o cicatriziali;
  • rimettere in equilibrio tutti i legamenti ed il legamento sospensorio dell’ovaio;
  • ridurre la compressione viscerale sugli organi genitali;
  • liberare l’apparato ginecologico dal colon;
  • ristabilire una corretta circolazione addominale.

Altrettanto importante è il trattamento manipolativo osteopatico rivolto all’apparato circolatorio nel suo complesso e in relazione all’apparato ginecologico.

Le principali attività delle ovaie sono relative alla produzione ormonale; esse hanno una funzione esocrina(ovuli) ed endocrina (producendo gli ormoni sessuali femminili – estrogeni e progesterone, ed una piccola percentuale di testosterone). Entrambe sono in relazione con il sangue che trasporta le informazioni necessarie dal sistema ipotalamo-ipofisiario(Cranio) alle ovaie, e viceversa.

E’ essenziale mantenere una buona circolazione arteriosa, venosa e linfatica.

Pertanto il trattamento Osteopatico non sarà concentrato solo sul bacino ma anche su tutta la colonna. Una disfunzione vertebrale può essere all’origine di un’ipercontrattilità dell’utero. Queste vertebre (lombari) partecipano alla regolazione della vaso-motricità a livello della sfera ginecologica.

La mobilità diaframmatica ha un effetto diretto sulla massa viscerale, e può essere responsabile di una compressione asimmetrica sull’apparato ginecologico e uno squilibrio della mobilità del fegato con conseguenze sul ritorno venoso.

L’Osteopatia agisce anche a livello delle tube, la mobilità delle tube consente la funzionalità delle cellule ciliate presenti nella loro mucosa interna, che a loro volta consentono la migrazione dell’ovulo nella tuba. Quando l’utero è spostato da un lato (disfunzione), questo inevitabilmente comporta un adattamento della posizione delle tube e della loro pervietà (funzione).

DIFFICOLTA' DI CONCEPIMENTO

L’Osteopatia può essere quindi un valido aiuto nel caso di difficoltà di concepimento, insieme ad un lavoro di disintossicazione, ad un’alimentazione corretta e stile di vita sano, che sono concause importanti del funzionamento di tutto l’organismo, e quindi anche dell’apparato ginecologico.

L’intento è quello di dare armonia ed equilibrio ad un corpo per far si che questo possa riattivare le risorse che ognuno di noi ha, soprattutto per una donna che vuole diventare mamma.

 

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